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La Natura ad Ischia

FLORA

 I boschi, i giardini e le pinete dell’isola d’Ischia

la morfologia del territorio è in parte pianeggiante, ma anche collinare e montuoso, da qualche parte affetto dalle varie eruzioni vulcaniche, il calore degli strati termali, la posizione centrale e le pendici del Monte Epomeo.

Queste aree sono vere bacini d’oro a causa dell’elevato livello di produttività della terra e del microclima locale, i risultati degli strati di acqua calda del sottosuolo che consentono un’eccezionale produzione di frutta e verdura e anticipata maturazione (i primi frutta e verdura ), Che garantisce guadagni eccezionali. Due differenti eruzioni vulcaniche, il primo dal cratere del Caccaviello, hanno creato la collina di Zaro, situata al confine settentrionale del comune di Forio, un’ampia area di roccia di granito con vegetazione ricca di querce e di grossi cespugli mediterranei. Per coloro che amano la natura non si può perdere i bellissimi castagni del Monte Epomeo, i boschi del Frassitelli, le escursioni lungo i sentieri della lucertola, una visita ai Giardini Mortella e molti altri.

BOSCHI

 Legni di quercia e castagno

Le pendici verdi del Monte Epomeo e le colline più basse, nonché le pendici nordorientali e nordoccidentali dell’isola, sono coperte da alberi sempreverdi, tipici delle cespugli mediterranee e dai colori stagionali dei boschi di castagni .

All’ombra di questi magnifici boschi si è sviluppato un ricco sottobosco e a secondo della stagione si troveranno funghi, castagni, asparagi e erbe, tutti elementi essenziali della cucina locale. Gli amanti dell’escursioni all’aperto non possono perdere una bella passeggiata lungo le pendici verdi del Monte Epomeo tra la macchia  mediterranea di Zaro – dove il verde delle foglie degli alberi sono in contatto diretto con il mare – e i boschi di Cretaio e Falanga.

FAUNA

gli animali terrestri, gli uccelli, i conigli e le lucertole

Il periodo più favorevole per osservare il volo di molte specie di uccelli è da marzo a maggio (per uccelli dall’Africa e dall’Europa settentrionale) e dalla fine di agosto alla seconda settimana di ottobre (di specie dall’Europa settentrionale e dall’Africa). Il meraviglioso cinguettio degli uccelli di varie specie renderà piacevoli le vostre giornate trascorse all’aperto. Ischia è un’isola felice dove anche gli animali vivono godendo dell rispetto che ricevono dall’uomo per l’ambiente in cui vivono. Passeggiando nei boschi di Frassitelli e Falanga si vedranno facilmente falchi, conigli selvatici tra i cespugli e uno degli ultimi pastori dell’isola con il suo gregge di pecore e capre. Nella natura primaverile diventa un’esplosione di colori, i serpenti e le lucertole non velenosi si svegliano dalla loro letargia, le api coprono i fiori e svolazzano in aria insieme alla compagnia di belle farfalle e insetti.

 Escursioni nel cuore verde di Ischia

Ischia è un gioiello dalle mille sfaccettature. In ogni angolo di questo paradiso si può godere di panorami suggestivi e riscoprire la natura in tutto il suo splendore. I sentieri attraversati dagli illustri ospiti di Ischia sono il risultato di secoli di attività agricole che hanno solcato sulle colline e sulle pendici dell’isola.

Veri i trattati  dove vengo descritte le acque curative di Ischia, già famose in epoca romana; Tali descrizioni descrivono in dettaglio lo splendore del paesaggio, dei boschi e dei giardini dell’isola. Lettere e poesie raccontano i meravigliosi giorni trascorsi dai visitatori durante il loro soggiorno sull’isola; Lasciarono dietro le descrizioni di un’isola incantevole, in modo da essere riscoperta dai posteri di nuovo attraverso i sentieri dei tempi passati.

Distaccandosi dalla parte più civilizzata dell’isola,scopriamo attraverso vecchi sentieri oasi naturali di una bellezza unica e pezzi di terra ancora coltivati, ​​con viti, attraverso l’uso di tecniche datate da due a tre mila anni fa. Le cantine scavate nel tufo verde umido, le famose ‘parracina’ che sostengono i terrazzamenti lungo le pendici della montagna, sono le uniche tracce di convivenza con la terra che l’uomo ha lasciato da secoli e secoli fa.

Purtroppo oggi non esistono politiche per proteggere queste ricchezze che sono state recentemente contaminate dai progressi compiuti dalla società; Esiste il rischio che vengano distrutti secoli di storia e l’equilibrio tra l’uomo e la natura (un rapporto di migliaia di anni). Ci sono pochi tentativi per la valorizzazione di questo grande patrimonio; L’area conosciuta come il Bosco della Maddalena e i Sentieri della Lucertola sono l’unico esempio della nave da guardia che è stata fatta del territorio, anche per motivi turistici.

Ci sono molti altri luoghi e sentieri che sono così belli da dover essere valorizzati…e prima che l’unica cosa che rimanga dietro siano solo i ricordi di vederli,essi sono stati descritti per iscritto da chi attraversava tali luoghi, in modo che coloro che non potessero vederli di persona sarebbero stati  in grado di apprezzarli.

Poni delle domande alle guide locali o cerca il consiglio di quegli isolani che sono amanti della natura; Questo è ancora il modo migliore per scoprire e vivere le bellezze dell’isola verde.

 I GIARDINI DELLE VILLE DELL’ISOLA D’ISCHIA

Molti ospiti e amanti dell’isola di Ischia hanno deciso di creare la propria casa sull’isola; In tal modo hanno trasformato la natura circostante in splendide ville e giardini immersi nelle caratteristiche macchie mediterranee o affacciate sul mare.

La villa più famosa e rinomata, la Mortella, è stata aperta al pubblico negli ultimi anni dopo la morte del suo concepitore, Sir William Walton. Ora i giardini sono pensati da sua moglie, Lady Susana Walton. La villa è un esempio di architettura che mira a conservare e rispettare l’ambiente. Si trova a Zaro, uno dei luoghi più suggestivi dell’isola d’Ischia. Il giardino, la cui creazione risale al 1956, è partito da una pietra di origine vulcanica. È stato progettato da Russell Page, uno dei più grandi paesaggisti di questo secolo. La superficie disponibile è di circa 20.000 metri quadrati e contiene oltre 1000 specie vegetali rare. Rappresenta, insieme a Villa Cimbrone a Ravello e ai giardini della Reggia di Caserta, una fermata obbligatoria per coloro che visitano la Campania.